Cantattori by Daniele Benvenuti;

Cantattori by Daniele Benvenuti;

autore:Daniele Benvenuti; [Benvenuti;, Daniele]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788862316224
editore: eDigita srl.
pubblicato: 2019-01-20T23:00:00+00:00


PARTE 2

1. BACKSTAGE ITALIA (1900-1970)

Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione.

Giorgio Perozzi (Amici miei, voce di Renzo Montagnani)

E anche in Italia, proprio come negli Stati Uniti e nel resto del mondo, al principio fu… il Verbo.

Così, anche il sottoscritto, come sempre furbescamente, può permettersi di aprire il quadro sulle vicende di casa nostra partendo, ancora una volta, dal significativo crocevia determinato dall’avvento del sonoro nel mondo del cinema. Fondamentale, ovviamente, ai fini della nostra ricerca che inizia a farsi sempre più complicata.

Perciò, mentre oltreoceano al principio era stato… Al Jolson, in Italia al principio fu… una complicata e quasi irrisolvibile diatriba di carattere temporale.

Infatti, a quanto pare, il primo film sonoro realizzato in assoluto nel Paese sarebbe stato Resurrectio di Alessandro Blasetti (1930) ma, per motivi squisitamente operativi, la sua uscita venne ritardata. Consentendo in questo modo il sorpasso in curva, giacché distribuito prima, da parte de La canzone dell’amore, realizzato dal napoletano Gennaro Righelli con soggetto tratto da una novella di Luigi Pirandello.

Sia come sia, per esaminare le vicende peninsulari e tricolori, merita comunque partire proprio da qui. Dando, a prescindere, uno sguardo di sfuggita anche ai lustri pionieristici che avevano preceduto la determinante svolta in oggetto.

Un tanto, dunque, solo per essere precisi e per partire con il piede giusto anche in questo angolo di globo. Visto che, a detta degli storici, il cinema italiano era stato attivo sin dall’epoca dei fratelli Louis e Auguste Lumière quando, grazie alla collaborazione tra operatori francesi e nuovi colleghi nostrani, era stato ben presto possibile effettuare riprese cinematografiche anche al di sotto della catena alpina. I primi filmati risalgono al 1896, semplici esperimenti di brevissima durata che, tuttavia, suscitarono subito l’incuriosita risposta del ceto popolare, incoraggiando i finanziatori di settore a produrre sempre nuove pellicole. Fino a porre le basi per la nascita di una vera e propria industria cinematografica italiana.

L’invenzione della pellicola cinematografica, del resto, può essere fatta risalire al 1885 grazie a George Eastman, mentre la prima ripresa viene considerata Roundhay garden scene, corto di soli tre secondi realizzato il 14 ottobre 1888 da Louis Aimé Augustin Le Prince. La cinematografia, intesa come “proiezione in una sala di una pellicola stampata e di fronte a un pubblico pagante”, viene invece collocata a partire dal 28 dicembre 1895, grazie a un’invenzione dei fratelli Lumière, che mostrarono per la prima volta alla folla del Gran Cafè del Boulevard des Capucines di Parigi un apparecchio da loro brevettato: il cinématographe. Thomas Edison, cinque anni prima, aveva già realizzato una cinepresa (il kinetograph) e anche una macchina da visione (il kinetoscopio), ma a vantaggio dei due consanguinei di Besançon deve essere comunque ribadito il merito di aver lanciato l’idea di proiettare la pellicola per consentirne la visione da parte di una moltitudine di spettatori paganti. Nel 1900, infine, i Lumière cedono i diritti di sfruttamento della loro invenzione a Charles Pathé e il cinematografo si diffonde, immediatamente, prima in tutta Europa e poi anche oltremare con clamorosi successi di pubblico



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